La Diatto nasce nel 1835 come fabbrica di carrozze. Nel 1905 i fratelli Vittorio e Pietro Diatto decidono di intraprendere un'attività indipendente da quella di famiglia e fondano una fabbrica per la produzione di automobili con l'intento di produrre auto senza difetti. Grazie ad una joint venture con la Adolphe Clément Bayard di Parigi nasce la "Società Anonima Diatto-A. Clément" vettura marca Torino. L'azienda si stabilisce nello stabilimento di via Frejus e intraprende la produzione di automobili sportive e di lusso. Nel 1909 i fratelli Vittorio e Pietro Diatto rilevano la partecipazione di Adolphe Clément e la Diatto diventa interamente italiana assumendo la nuova denominazione "Fonderie Officine Fréjus". D'ora in poi le auto avranno il marchio ovale con sfondo rosso "Diatto".
Stabilimento Diatto di via Frejus. Foto d'epoca sovrapposta alla foto attuale
Foto d'epoca: ©Città di Torino - www.comune.torino.it
Foto attuale: Michela Zanni
Nel 1915 per far fronte alle crescenti ordinazioni, anche dall'estero e dalla Casa Reale, Diatto inaugura un secondo stabilimento e diventa la terza industria del Regno d'Italia. Come tutte le aziende automobilistiche dell'epoca tra il 1915 e il 1918 converte la produzione per esigenze belliche. Il mancato pagamento di alcune commesse da parte del Regno d'Italia (oltre sei milioni di lire – l’equivalente oggi di oltre 15 milioni di euro) ne comprometterà seriamente il futuro. Finita la guerra prosegue la collaborazione con Bugatti, iniziata durante il conflitto, che consentirà di ottenere notevoli successi nelle gare automobilistiche.
Stabilimento Diatto di via Frejus
Foto: Michela Zanni
A guerra conclusa la Diatto subisce un’ulteriore trasformazione: nel 1918 infatti assume la nuova denominazione sociale di "Società Anonima Fonderie Officine Fréjus Automobili Diatto". L’anno successivo diventa "Società Anonima Automobili Diatto" e nel 1920 trasferisce la sede sociale da Torino a Roma, anche per seguire più da vicino le difficili pratiche di riscossione del debito, che non avverrà mai. Nel 1932, in seguito alle enormi difficoltà finanziarie causate dal mancato pagamento, cambia la proprietà e la costruzione di auto viene interrotta, continua invece quella di pezzi di ricambio che cessa definitivamente nel 1955 quando la Diatto viene incorporata dalla Spa Veglio di Torino.
Stabilimento Diatto di via Frejus
Foto: Michela Zanni